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Belvedere Serra Guarneri

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地元の人からのヒント

Francesco
March 5, 2020
I nostri alloggi sono ideali per gli amanti della natura, ci troviamo all'interno del Parco delle Madonie in un bosco esteso su una superficie di circa 20 ettari, a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare, il bosco di Guarneri si sviluppa al di sopra di Sant’Ambrogio, località del Comune di Cefalù. Bosco di lecci sempreverdi misti a sughero, Guarneri è riserva naturale integrale del Parco delle Madonie, ed è tutto ciò che resta della vasta area di macchia mediterranea che un tempo ricopriva l’intera litoranea del borgo. Oggi, gli arbusti e gli alberi che compongono il bosco Guarneri sono in prevalenza eriche arboree, querce da sughero, corbezzoli, peri selvatici, lentischi e frassini da manna. La riserva naturale è completamente protetta da recinzioni, e nella parte alta è dominata da una pittoresca serra di quarzarenite, che offre alla vista uno splendido spettacolo di luci e colori grazie ai licheni dalle tinte cangianti che si formano sopra le pietre. Agevolmente raggiungibile dal bosco, la serra Guarneri permette quindi ai visitatori di ammirare da una parte l’intera area boscosa che si spinge fino al mare, la famosa Rocca – ovvero la rupe che sormonta Cefalù plasmandone il caratteristico profilo –, nonché addirittura le sagome di Alicudi e Filicudi – le isole Eolie più vicine alla costa cefaludese – e nelle giornate più limpide perfino il contorno di Salina; dall’altra parte della serra, invece, è possibile contemplare Pizzo Carbonara – che con i suoi 1979 metri s.l.m. è la vetta più alta delle Madonie e la seconda dell’intera Sicilia dopo l’Etna –, e Pollina, delizioso paesino delle Madonie abbarbicato su una montagna e noto per il suo caratteristico teatro all’aperto. Nei primi anni Novanta, all’interno del bosco Guarneri sono stati concepiti tre sentieri differenti, ognuno dei quali offre ai visitatori un modo diverso di approcciarsi al bosco. I sentieri che attraversano il bosco sono comunque tutti di difficoltà medio-bassa, e si prestano quindi a essere battuti da qualsiasi tipologia di visitatore, dai passeggiatori occasionali agli escursionisti più allenati ed esperti. L’elevato livello di biodiversità del parco naturale, inoltre, consente svariate possibilità di attività che ruotano intorno all’educazione ambientale, come quello dello yoga nel bosco. Forse conosci già lo yoga (e magari lo pratichi anche). Quello che, però, potresti non conoscere, è lo Shinrin Yoku, o bagno nella foresta. Si tratta di una disciplina antichissima che in Giappone è addirittura prescritta dal Sistema Sanitario Nazionale. Ce lo spiega bene Bettina Lemke nel suo Piccolo Manuale dello Shinrin Yoku, un libro ricco di spunti e consigli pratici per trasformare una passeggiata nel bosco in un vero e proprio rito rigenerante. La natura, infatti, permette al nostro organismo di rilassarsi, aumenta l’ottimismo e le emozioni positive e, ormai lo dice anche la scienza, innalza le nostre difese immunitarie. La Scienza e lo Shinrin Yoku Diversi studi scientifici hanno ormai dimostrato che gli alberi rilasciano particolari sostanze (i fitoncidi) per proteggersi dai parassiti. La cosa interessante è che, queste molecole, per noi esseri umani hanno effetti terapeutici e stimolano le difese dell'organismo. Inoltre, l'aria all'interno di un bosco è più fresca e ricca di ossigeno e contribuisce a farci respirare meglio anche dopo che siamo usciti dalla 'macchia verde'. Infine, le ricerche confermano anche un sostanziale abbassamento della pressione arteriosa dovuto all'attività del cammino e alla permanenza nel bosco. E le scoperte sono ancora soltanto all'inizio. Dal Giappone questa 'terapia dei boschi' si sta diffondendo anche negli Stati Uniti e in Europa. Oltre al fatto di essere un'attività benefica, è anche chiaro come sia un pratica altamente sostenibile e alla portata di tutti. Ma quali sono le caratteristiche che deve rispettare il 'bagno nella foresta' per essere il più efficace possibile? La Meditazione nel bosco Lo scopo dello Shinrin Yoku è rendere la passeggiata nei boschi una sorta di 'meditazione'. Affinché questo sia possibile, è necessario seguire alcuni istruzioni semplici ma, allo stesso tempo, molto efficaci. 1. Vestiti in modo comodo Per godere appieno del movimento del tuo corpo, devi sentirti 'libero' di sperimentare i movimenti in tutta la loro ampiezza. Un abbigliamento troppo aderente potrebbe limitarti e non farti sentire a tuo agio. 2. Fai un Digital Detox Non puoi immergerti completamente nella natura se tieni acceso lo smartphone, ricevi notifiche e non riesci a resistere alla tentazione di rispondere a quel messaggio su whatsapp. Per il tempo che hai deciso di dedicare a quest'attività (l'ideale è che lo shinrin yoku duri 2 o 3 ore ma, se non puoi impegnare tutto questo tempo, anche 1 ora o mezz'ora saranno perfetti), renditi irreperibile e lascia spento il telefono. 3. Lascia andare i pensieri negativi Mentre ti immergi nel bosco, senti pensieri negativi e preoccupazioni che, a poco a poco, lasciano la tua mente. Immagina di 'affidarli' al bosco e sentiti sempre più leggero mentre ti addentri nella natura con la mente più libera e fresca. 4. Rilassa il corpo Presta attenzione alla postura mentre cammini nel bosco. Come sono le tue spalle? E la nuca? La mascella è serrata o rilassata? Cerca di rilasciare tutte le tensioni. Il solo fatto di accorgerti delle 'contratture' ti aiuterà a lasciarle andare. 5. Attiva i tuoi sensi Prova a praticare una vera e propria meditazione di consapevolezza. Attiva i tuoi sensi e 'sintonizzati' su tutto quello che è intorno a te. Cosa sentono le tue orecchie? Quali profumi ci sono nell'aria? Quali sono i colori dominanti che riempiono i tuoi occhi? Non serve sforzarsi più di tanto, occorre solo avere l'intenzione di essere più ricettivi nei confronti dell'ambiente che ci circonda per trarne enormi vantaggi. 6. Prova la 'Meditazione Camminata' La Meditazione Camminata è una delle pratiche buddiste più famose ed è stata ripresa in Occidente anche dai protocolli di Mindfulness di Jon Kabat-Zinn, ad esempio. Si tratta di scegliere un piccolo tratto di strada, (in mezzo alla natura, come nello Shinrin Yoku, è l'ideale) e percorrerlo diverse volte avanti e indietro senza preoccuparsi del punto di arrivo ma concentrandosi soltanto sulle sensazioni e i movimenti del corpo. Se non vuoi percorrere lo stesso tratto di strada più volte, puoi inserire una variante e praticare la meditazione camminata all'interno della tua passeggiata nei boschi. Prima ancora di concentrarti sui movimenti dei tuoi piedi e delle tue gambe mentre cammini, nota l'intenzione della mente di compiere un passo, osserva come la mente 'vuole' un punto da raggiungere a tutti i costi, oppure si distrae ecc. Ogni volta che noti tutto questo, ritorna al momento presente. Senti la pianta del piede che appoggia a terra, poi senti l'altro piede che si alza a poco a poco e così via. Per rendere ancora più efficace l'esercizio, se vuoi e puoi, togliti le scarpe. Senti l'erba o il terriccio sotto i tuoi piedi. Ti aiuterà a riconnetterti ancora di più con il tuo corpo e con la natura. La meditazione camminata è da svolgere con lentezza, ma ognuno di noi ha il proprio ritmo. Divertiti a sperimentare e a trovare il tuo. Yoga nel bosco Un altro modo per godere appieno dei benefici del contatto con la natura e del 'bagno nella foresta' è la pratica dello yoga. Se già di per sé lo yoga aiuta a rilassare mente e corpo e ci permette di essere più 'centrati' ed in armonia, il fatto di praticarlo tra gli alberi con il loro effetto positivo sul sistema nervoso ed immunitario amplifica il raggiungimento del benessere. Comincia così. La posizione dell'albero Scegli un posto tranquillo all'interno del bosco in cui non in cui ti senti sicuro e in cui non avere troppi disturbi dall'esterno. Avvicinati ad un albero che ti piace particolarmente. Scegline uno che abbia caratteristiche che ti 'ispirano' e che senti di voler rafforzare in te stesso. Ad esempio, puoi avvicinarti ad un albero forte, alto, robusto, con grandi radici o, al contrario, ad un arbusto leggero, con la capacità di piegarsi al vento senza spezzarsi. Qualsiasi sia l'albero che sceglierai, connettiti con l'intenzione di lasciarti ispirare da questo elemento naturale così forte e potente. Assumi la posizione dell'albero. Si tratta di una posizione cosiddetta 'di equilibrio', che connette alla terra e favorisce concentrazione, determinazione e armonia interiore. Inizia a metterti in piedi, in posizione eretta, a gambe unite. Poi distendi le braccia di lato, respira in modo profondo e regolare. Ora sposta il peso sulla gamba destra e solleva leggermente la sinistra. Una volta trovato l’equilibrio in questa posizione, ruota con cautela il ginocchio sinistro verso l’esterno e porta il piede sinistro sul lato interno della coscia destra. Congiungi i palmi delle mani davanti al petto ed estendi le braccia verso l'alto. Resta in questa posizione per 15 secondi circa, poi ritorna nella posizione di partenza ed esegui lo stesso esercizio sull'altro lato. Mentre esegui l'asana (posizione dello yoga), presta attenzione alle sensazioni del corpo ma anche ai pensieri che attraversano la tua mente e le emozioni del tuo cuore. Sentiti connesso alla terra e all'albero che hai scelto e lascia crescere la loro energia dentro di te. La pratica dello yoga nella natura Questa è solo una delle posizioni consigliate per praticare yoga nella natura. In realtà, essere immersi nel verde, nella calma e nella bellezza di un bosco è la cornice ideale per qualsiasi tipo di asana. Prova tu stesso a sperimentare i movimenti del corpo e il fluire dell'energia all'aria aperta. Sentirai la differenza rispetto alla pratica in una stanza chiusa. Al termine di qualsiasi pratica yoga, ricordati di inserire una breve meditazione. (Scopri 10 consigli per imparare a meditare!) Riconnettiti con il respiro e 'ringrazia' mentalmente il luogo che ti circonda per averti 'accolto'. Amplificherai gli effetti positivi della pratica e non vedrai l'ora di sperimentarla di nuovo.
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所在地
Cefalù, Sicily