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La famosa costiera amalfitana ospita paesini e piccoli borghi costruiti sull’aspro litorale che corre lungo la costa scoscesa. Sull'estrema punta della costa con mare pulito e ottimo cibo vi si svela Nerano che non rientra nei percorsi turistici per cui offre un passaggio nascosto per accedere alla meravigliosa costiera amalfitana. Ubicato nei pressi del punto più isolato e battuto dal vento della penisola sorrentina, Nerano è circondato da una delle zone più incontaminate e incredibili della costiera. Si tratta di un paesaggio di scogliere rocciose a strapiombo sul mare, antichi oliveti e estrema bellezza naturale. Il faro di Punta Campanella segna l’estremità vera e propria della penisola sorrentina e Nerano è costruita sulla montagna che sovrasta il bel porticciolo sottostante. Nonostante l’ambientazione così attraente, la ragione principale per cui la maggior parte dei visitatori si reca a Nerano è il borgo marinaro di Marina del Cantone. Una ripida strada conduce da Nerano a Marina del Cantone, dove si viene accolti dagli ombrelloni vivacemente colorati che fiancheggiano la spiaggia e l’azzurro scintillante del mar Mediterraneo. La spiaggia ciottolosa abbraccia la lieve rientranza del tranquillo porto, mentre sul lungomare si trovano numerosi lidi che affittano ombrelloni e lettini. Marina del Cantone è conosciuta per le sue acque chiare così invitanti in una giornata di sole da non poter fare a meno di tuffarsi con pinne e maschera. La spiaggia è costeggiata da ristoranti quasi tutti dotati di terrazza esterna con una piacevole vista sul porto. Una delle specialità locali sono gli spaghetti con zucchine alla Nerano. La pasta con zucchine e parmigiano è un piatto tipico di tutta la costiera amalfitana, ma a Nerano acquista un sapore più ricco e cremoso grazie all’aggiunta di caciocavallo o di provolone del Monaco D.O.P., che provengono esclusivamente dalla penisola sorrentina. Marina del Cantone sembra essere ancora un silenzioso villaggio di pescatori. Le piccole barche colorate adagiate sulla spiaggia ricordano il passato umile del luogo. Fiancheggiato da un mix di pittoreschi edifici d’altri tempi e strutture più moderne, il lungomare ha mantenuto il suo fascino antico. Gli amanti della natura possono esplorare le bellezze incontaminate dei versanti delle montagne che circondano Nerano. Una delle passeggiate più belle ha inizio proprio dal paese e conduce alla bellissima baia di Ieranto attraverso oliveti che si pensa siano stati impiantati dagli antichi greci stabilitisi nella zona. Il sentiero discende vero la baia, un’area protetta sulla costiera amalfitana, che offre incantevoli vedute panoramiche sul lungomare e sui famosi faraglioni di Capri. La passeggiata dura circa un’ora, ma si consiglia di calcolare un tempo più lungo in modo da poter ammirare il panorama e da potersi tuffare nelle acque cristalline della caletta della baia di Ieranto. Da Marina del Cantone parte un sentiero che, in un quarto d'ora circa di cammino, conduce alla Baia di Recommone, un angolo suggestivo della Costiera Amalfitana, ben riparato dai venti, dove si trova un solo stabilimento balneare La Conca del Sogno, con relativo ristorante (aperto anche la sera). Nell'insenatura si trovano due grotte: la Grotta di Recommone e la Grotta dei Pescatori, particolarmente gradevoli per prendere un po' di fresco nelle giornate estive. Già in epoca romana le famiglie patrizie erano solite passare lunghi periodi di villeggiatura in Costiera Amalfitana a Marina del Cantone: un'abitudine che non si è persa, visto che la spiaggia di Nerano rimane una delle mete predilette  da fine marzo a fine ottobre. Siamo sul versante orientale di Punta Campanella, territorio sacro prima ai Greci, che qui eressero un tempio alle Sirene, e poi ai Romani, che riconventirono il tempio al culto alla Dea Minerva. La baia di Ieranto si apre all'osservatore con una spiaggetta che si trova in un cala esattamente di fronte ai Faraglioni di Capri. Il sentiero che parte da Nerano è lungo circa due chilometri e la discesa richiede circa mezz'ora. Calcolate invece un po' di più per la salita (da affrontare rigorosamente al calar del sole!).